La chiave del tempo

Tutto matura con il giusto tempo, un tempo che non è deciso da noi esseri umani. E’ il tempo della Vita. La Vita come fusione tra spirito e materia, che possono essere vissuti ed esperiti entrambi con consapevolezza. Con il giusto tempo.
Oggi gran parte della persone, specialmente nelle metropoli, è talmente inserita in un automatismo percettivo della realtà e del proprio corpo da non sentire più nulla sul piano fisico ed emotivo, finchè non si scatena una compensazione a livello corporeo, per cui subentra una crisi esistenziale o una malattia.
Stiamo andando incontro a un’epoca in cui, a causa della repressione degli istinti arcaici, dell’utilizzo sempre maggiore della neo-corteccia, delle nascite con parti sterili, freddi e anaffettivi, stiamo costruendo una società cervello col quoziente intellettivo altissimo ma dallo scarso quoziente emotivo. Senza empatia o emotività, senza cuore e amore.
Dovremmo imparare invece ad accettare e vivere la realtà e complessità della Vita, a gustarne i sapori e l’intensità, assaporando completamente l’esperienza, perché essa è il nutrimento dell’anima. E farlo lentamente, scoprendo qual’è il tempo personale per gustarsi le cose. Non temiamo la lentezza: in quella condizione sentiamo e, se sentiamo, siamo vivi. Lasciamo pure che gli altri corrano, scappando da sè stessi, dalle emozioni e dalle sensazioni; essi fuggono dal proprio corpo e il tempo li divorerà. Perchè ci vuole tempo per gustare, elaborare, metabolizzare, trasformare, integrare e lasciar andare, lasciar morire.
Smettiamola di correre dietro alle verità, servono solo a nutrire demoni e potere. Fai la tua esperienza, vivi tutto come un gioco da sperimentare.

Quanta paura ha un bambino nei suoi primo passi? Eppure li fa, perché è il suo istinto; è naturale diventare autonomo, così com’è naturale che noi viviamo.
C’è bisogno di gente coraggiosa, che non abbia paura di essere. E’ ora di rompere l’allucinazione collettiva, di squarciare il velo del “dover essere”.
Non temiamo di andare controcorrente, di essere lenti in un mondo veloce, di vestire colorati in una realtà in bianco e nero. Non c’è alcuna verità, non è mai esistita una verità. C’è solo la tua realtà: l’autenticità della tua esperienza e il tuo sentire.

Se ci vogliono troppe parole Per educare tuo figlio, È con il tuo esempio e il tuo corpo Che gli hai mentito.”

“Mamma e papà,
vi prego, vi scongiuro…
Fermatevi!
Guardatemi, ascoltatemi, sentitemi
Annusatemi…
Ho un bisogno viscerale di voi.
Lasciatemi il tempo, il mio tempo di apprendere
E non decidete per me, perché avete fretta
E non c’é il tempo di sbagliare, di provare
E attraverso questo, sperimentarmi.
Se non lo fate, io muoio
Perché se c’é fretta, non c’é Amore!”

Cosa dicono dei miei libri