Il trauma a livello corporeo

Che cos’è il trauma per il corpo?
Nella metodologia che proponiamo, attraverso la rappresentazione sistemica, esplorando la memoria corporea rispetto al trauma, l’effetto di esso, è la contrazione.
Una contrazione fisica ed energetica che rimane registrata nel corpo, a livello cellulare, nei tendini, nei muscoli, negli organi, nella contrazione dell’espressione facciale e nel contrarre la naturale espressione che dal dentro al fuori, porta l’amore innato che proviamo e i talenti naturali con cui siamo nati.
Tutto questo sfocia ad un livello più globale, in quella che possiamo definire frammentazione del Sè. Per elaborare un trauma a tutti i livelli, quindi non solo a livello della neo-corteccia, è fondamentale ricostruire ponti di comunicazione fra due o più cellule, fra organi interni, fra parti del corpo congelate, fra componenti di un sistema famigliare e una intera comunità; micro nel macro.
Le giuste parole abbinate al tempo di elaborazione naturale del corpo permettono la guarigione a più livelli.

Perché le parole hanno questo effetto?
Nel lavoro che offriamo, la predisposizione è essere “vuoti” interiormente, senza caricare la persona che si rivolge a noi, delle nostre aspettative, delle nostre proiezioni e dei nostri bisogni. Questo è l’intento che offriamo, mettendoci al servizio di ciò che è pronto a emergere.

3 Modi diversi di elaborare i traumi:

Attraverso la tecnica di rilascio corporeo

01

Incontri di gruppo

I gruppi esperenziali sono un risolutivo strumento di trasformazione interiore, in quanto il singolo, l’io piccolo si apre all’Io grande, alla comunità, allo scambio alla pari fra adulti che avviene nel cerchio.

02

Incontri individuali

Gli incontri individuali vengono proposti per chi è alla prima esperienza in questa metodologia o per persone che hanno tematiche molto intime e che non si sentono pronti a condividere in un lavoro di gruppo.

03

Formazione

3 percorsi di formazione con tre livelli di consapevolezza diversi per aiutarti grazie alle costellazioni familiari a risolvere i traumi a rilascio corporeo.

Janine Van Der Merwe

Ricercatrice indipendente del Sé profondo, facilitatrice e formatrice in Rappresentazioni sistemiche Metodo Jan. Dal 2010 conduce gruppi di lavoro sistemico con una metodologia in continua evoluzione.

Tutto il mio percorso, tutte le mie esperienze, mi hanno portata a comprendere quello che è il mio talento: la comunicazione. Comunicare è la capacità di creare ponti fra linguaggi diversi; è unire, attraverso la consapevolezza e l’uso responsabile, presente e chiaro, della parola.

Emanuele Portelli

La volontà, l’umiltà e il coraggio sono elementi imprescindibili di un autentico lavoro su se stessi: senza di loro ti sconsiglio di iniziare questo lavoro.

Quando comprendi che sei parte del Tutto, finisci di dipendere da ciò che è fuori di te. Affidandoti a qualcosa di più grande scopri sempre più te stesso

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Utilizzo il termine “effetto Matrioska” per indicare una dinamica che nel mio lavoro ultimamente si presenta spesso. Siamo in una fase storica molto complessa, che

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Da molto tempo non scrivevo articoli; il lavoro m’impegna moltissimo ultimamente. Amo scrivere. A volte c’è un silenzio interiore che può durare giorni, settimane e

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