Incontri individuali - Rappresentazioni sistemiche
Gli incontri individuali vengono proposti per chi è alla prima esperienza in questa metodologia o per persone che hanno tematiche molto intime e che non si sentono pronti di condividere in un lavoro di gruppo. È mia premura creare una condizione rispettosa, di accoglienza e nel contenimento fisico ed emotivo del rilascio nervoso nel corpo della persona che si rivolge a me.
Per lavorare sulla risoluzione dei traumi a rilascio corporeo, si cerca di dare meno spazio possibile all’uso della parola, in quanto attiva eccessivamente la neo corteccia, per invece scendere ad un livello più profondo di ascolto emotivo corporeo, in quei processi del cervello arcaico, nell’ascolto dei sensi.
La seduta dura all’incirca un ora e mezza, durante il quale, esploreremo le fedeltà corporee e l‘allerta del sistema nervoso, rispetto ai blocchi del sistema famigliare. Il feedback della maggior parte dei clienti che pongono chiari intenti, dopo la seduta, testimonia rilasci fisici di tossine accumulate nella contrazione dell’allerta, rilassamento del sistema nervoso, presenza, centratura e profondi cambiamenti interiori che poi si riflettono sulla realtà esterna. Ricordati che per cambiare la tua percezione della realtà esterna, in quanto sono le proprie esperienze a costruire sistemi di sopravvivenza, “filtrando” la realtà o congelando parti del corpo e del Sé, c’è bisogno di rientrare nel corpo, nelle sensazioni ed emozioni correlate e sciogliere quel “non posso stare presente nella realtà”.
L’adulto può stare nel cuore e nel corpo, il bambino/a non poteva.

La nascita
La gestazione e come nasciamo, sono l’inizio di tutto; l’alba di un nuovo giorno.
I passaggi di condizione sono le fondamenta dell’esistenza umana. Ciò che accade in quel periodo, determinerà la credenza cellulare che quella sia la qualità della vita e l’individuo ripeterà inconsapevolmente abusi, violenze, stress, interferenze, opposizione, complicazioni, difficoltà vissute nei nove mesi e nei primi momenti di vita.
Non è traumatico nascere, è traumatico tutto ciò che allontana dalla fisiologia della nascita e dal tempo vissuto pienamente e totalmente, in intimità tra madre e neonato.
I bisogni di nutrimento del neonato, non esauditi nei primi mesi di vita, in cui il cucciolo d’uomo non apprende ancora attraverso gli aspetti cognitivi ma in gran parte attraverso il cervello arcaico, porteranno a sviluppare quella che nel mio lavoro definisco “fame d’amore”. Una fame disfunzionale e non mi riferisco solo al cibo, ma la ricerca disperata e frustrata di riempire un vuoto attraverso dipendenze di svariati tipi (affettive, sostanze, alcool, fumo, droghe, denaro, oggetti materiali, status, sesso, ecc….).
Posso asserire con profonda cognizione ed esperienza che i traumi gestazionali e della nascita sono la causa primaria di gran parte delle problematiche dell’uomo moderno.
Per questo motivo mi sento molto spesso un ostetrica dell’anima, e nel mio lavoro, non c’è momento più emozionante e appagante che accompagnare una persona a rinascere per iniziare a vivere il suo vero Sè.
Ricevo su appuntamento in presenza per chi é in Friuli, altrimenti se distante, posso proporre incontro online sulla piattaforma Zoom.